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Raccolta dell’organico – “Rapporto rifiuti 2015” di ISPRA

Pubblicato il 4 marzo 2016 » Da : » Categorie: Blog,Politica ambientale » 0 Commenti

Oggi il CIC (Consorzio Italiano Compostatori) torna a Bruxelles per la terza volta per portare l’Italia e in particolare Milano, come esempio di efficienza nel campo della raccolta differenziata e del trattamento dell’organico. Lo farà nell’ambito dei lavori di discussione sulla Circular Economy promossi dalla Commissione Europea.
L’Italia in termini di raccolta dell’organico rappresenta un’eccellenza nel panorama europeo. I dati del “Rapporto rifiuti 2015” di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) parlano di 5,7 milioni di tonnellate di rifiuti organici separati nel 2014, il 43% della raccolta differenziata totale, con una crescita del 9,5% rispetto al 2013.
In particolare Milano è la città italiana con la percentuale di raccolta differenziata più alta. Avendo esteso la raccolta della frazione umida a tutti i cittadini ha superato anche le performance di San Francisco, che viene sempre ricordata come esempio da imitare per l’efficienza della differenziazione dei rifiuti che è riuscita ad ottenere.
A Milano sono 1,3 i milioni i cittadini che contribuiscono all’efficienza del sistema. Grazie al loro impegno e a quello dei gestori si è arrivati ad un 53% di raccolta dell’organico rispetto al totale. Tutto questo per merito delle soluzioni e degli strumenti offerti alle varie realtà, per un costante miglioramento degli obiettivi.
Finalmente un ambito in cui il nostro Paese può indicare la strada giusta da percorrere per arrivare ad esprimere in pieno il concetto di economia circolare. Alla raccolta si aggiunge il trattamento dell’organico raccolto: a livello nazionale abbiamo 240 impianti di compostaggio e 43 di digestione anaerobica, che consentono di ottenere all’anno 1.326.000 tonnellate di compost.
Questo materiale consente di risparmiare grandi quantità di CO2 rispetto a quanto accadrebbe se i rifiuti finissero in discarica. In Italia la trasformazione dell’umido in fertilizzanti ogni anno permette un taglio di 1,4 Mt di CO2.

 
Da: GREENSTYLE.IT