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Raccolta differenziata: 10 errori da non fare!

Pubblicato il 18 giugno 2014 » Da : » Categorie: Blog,Riciclo - Novità » 0 Commenti

Ogni nostra azione ha un impatto sull’ambiente, anche la più comune. Fare correttamente la raccolta differenziata ci aiuta ad avere un impatto minore sull’ambiente.  Riusare, riutilizzare e valorizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, contribuisce a restituirci e conservare un ambiente “naturalmente” più ricco.

Molti di noi sono ormai abituati alla raccolta differenziata, ma sarà capitato anche a voi di ritrovarvi con un oggetto dal materiale non identificabile in mano e aver detto: “…e ora dove lo butto?”
Per togliervi ogni dubbio, Yes.life ha stilato un decalogo dei 10 errori più comuni nel fare la raccolta differenziata.

  • Errore 1 nella raccolta differenziata: la carta da riciclare nel sacchetto di plastica…

Il nostro bel sacchetto di plastica stracolmo di carta non và certo buttato nel cassonetto! Il sacchetto usato per portare la carta al cassonetto apposito non va buttato insieme alla carta a meno che il suddetto sacchetto non sia riciclabile anch’esso nello stesso cassonetto. Lo stesso vale per la raccolta del vetro. Anche se la nostra differenziata può sembrare più ordinata non è così, mettiamo la carta dariciclare in un cartone, e magari il vetro in sacchetti riutilizzabili o in borse di paglia!

  • Errore 2 nella raccolta differenziata: buttare gli scontrini nella carta…

Il 75% di noi getta gli scontrini nei cassonetti della carta anziché nel sacco nero. Dopo una lunga giornata di shopping o semplicemente dopo aver fatto la spesa abbiamo delle vere e proprie lenzuola di carta, o almeno così sembra: gli scontrini non vanno buttati nella differenziata della carta. Il materiale di cui sono fatti è una carta speciale, chiamata termica, i cui componenti reagiscono al calore, creando problemi di riciclo. Lo stesso concetto vale per la carta chimica dei fax, quella autocopiante o quella carbone. Di conseguenza gli scontrini e questi tipi di carta, dobbiamo necessariamente buttarli nel secco indifferenziato, in attesa che arrivi un altro tipo di carta da scontrino da poter riciclare.

  • Errore 3  nella raccolta differenziata: il cartone della pizza…

Il cartone della pizza dove và? Il 45% getta cartoni e carta sporchi di residui di cibo  nella carta e cade in errore. Anche se non ci capacitiamo che tutto quel cartone non possa essere recuperato dopo una bella pizzata va gettato nell’indifferenziato. Lo stesso vale per la carta oleata (per esempio quella che contiene focacce, affettati, formaggi), anch’essa non è riciclabile. Il fatto che la sostanza con cui sono entrati in contatto sia solo cibo, non vuol dire che non siano contaminati e per mandare all’aria una partita di buona carta da riciclo basta poco.

  • Errore 4 nella raccolta differenziata: le lettere pubblicitarie con tutto il cellophane…

Molto spesso troviamo la nostra buca delle lettere invasa da volantini, giornalini, riviste omaggio e ogni sorta di pubblicità, molte volte nemmeno apriamo le buste e tutto ci sembra carta. Possiamo continuare a non leggere la quantità di pubblicità che ci arriva per posta ma se non vogliamo rientrare in quel 37% che getta giornali avvolti nel cellophane nei raccoglitori della carta, dovremo fare una selezione corretta di ciò che ci capita fra le mani:  togliere punti metallici, nastri adesivi e altri materiali non cellulosici, come il cellophane che avvolge appunto le riviste.

  • Errore 5 nella raccolta differenziata: i cocci e lampadine…cosa fa il nostro comune?

Si rompe un piatto o una tazza? Si è fulminata la lampadina? Non ci facciamo prendere dal panico e non gettiamo i cocci nel primo sacchetto sotto mano: la ceramica non è vetro come neppure la lampadina. Informiamoci sulle condizioni che adotta il nostro comune per determinati materiali.

  • Errore 6 nella raccolta differenziata: il polistirolo…

Lo stesso principio vale per il polistirolo: pur non essendo plastica, alcuni comuni lo riciclano assieme alla plastica, come a Milano; in altri, come a Roma, va gettato nell’indifferenziata. In questi casi è necessario informarsi sulle linee guida del proprio comune.

  • Errore 7 nella raccolta differenziata: schiacciare le bottiglie di plastica…

Le bottiglie di plastica occupano spazio: bisogna però appiattirle e non schiacciarle, altrimenti la macchina selezionatrice in discarica non le riconosce. Non è necessario togliere etichette o altro dalle confezioni, perché questa operazione viene effettuata in discarica.

  • Errore 8 nella raccolta differenziata: le buste dell’inslata…

Ancora sul riciclo della plastica: le buste delle insalate sono riciclabili. Ebbene sì si possono buttare nel sacco della plastica, magari risciacquandole. Si può sempre ovviare il disturbo comprando insalata fresca o tagliarla direttamente dal nostro bell’orto sul balcone!

  • Errore 9 nella raccolta differenziata: non leggere le etichette…

Anche le etichette sono importanti per effettuare una corretta differenziata e sapere di che materiale è fatto l’oggetto ci può essere di grande aiuto. Dal riciclo della plastica vengono assolutamente esclusi piatti, bicchieri e posate in plastica, giocattoli, polistirolo, arredi, custodie per CD ed altri materiali senza le seguenti sigle sul lato: PET o PETE = Polietilene tereftalato, adatta al contatto alimentare. PVC o V = Cloruro di polivinile. Riciclato per tubazioni o recinzioni. LDPE = Polietilene a bassa densità, usato per sacchetti e contenitori vari; HDPE = Polietilene ad alta densità, riciclato per la produzione di tubazioni o elementi in campi sportivi. Interessanti sono le linee guida per l’etichettatura ambientale degliimballaggi dettate dalla commissione ambiente dell’istituto italiano imballaggio.

  • Errore 10 nella raccolta differenziata: non riutilizzare!

Ci sono materiali particolari che sembra quasi un sacrilegio buttarli nel cassonetto ma non possiamo certo tenerli in casa e allora per i rifiuti in alluminio, rifiuti organici, cellulari guasti, occhiali usati e oli esausti possono essere smaltiti in maniera alternativa: non ci credete? Leggete qui: Come fare la raccolta differenziata: 5 idee alternative.Non dimentichiamo che ogni comune stabilisce le proprie regole in fatto di raccolta differenziata: informarsi su quelle in vigore è un dovere di ogni cittadino anche se le linee principali da seguire per imparare a gestire meglio i nostri rifiuti sono dettate dal ministero dell’Ambiente che in questa semplice brochure riassume i punti salienti della differenziata: pratica e stampabile la possiamo portare sempre con noi per non commettere errori!!

 

Fonte www.yeslife.it